Il possente lampadario non ha più niente da illuminare se non la melma fangosa che ricopre il pavimento e ti incolla a se cercando di immobilizzarti, camminare è veramente difficile.
Lo svolazzare di rondini che qua nidificano ti ricorda chi sia adesso il proprietario e fa capire che il volo del drone non è assolutamente gradito ed allora rispetti ed atterri nelle sabbie mobili.
Non vi è nessun suono, di macchine industriali, di trapani odontoiatrici, di disco music, non vi è più nulla se non i ricordi di chi qua dentro ha messo una protesi dentaria o trascorso pomeriggi e serate ballando sotto le luci dell'unico superstite, il lampadario.