Fotografare gli Uccelli


Gli Appostamenti mobili


Airone rosso e teleobiettivo

La difficile arte della mimetizzazione

"E’ un piacere nascondersi, ma è una catastrofe non essere trovati."

Donald W. Winnicott (1896-1971), Psicoanalista

Aggiornato il 18 maggio 2025



Se alla parola “mobile” anteponiamo la parola “auto” siamo già un bel passo avanti nella fotografia di uccelli da appostamenti “auto-mobili”.

I capanni fissi (vedi articolo) sono molto comodi, gli uccelli si sono abituati alla loro presenza ed è abbastanza facile tornare a casa con qualche scatto ma spesso, soprattutto se posizionati in parchi o roba simile, non sarete quasi mai soli e questo potrebbe anche non essere un male soprattutto se agli altri ospiti mancasse la…parola. E qui mi cheto…

Per me che ho innato, anche se non sembra, lo spirito del “lupo solitario” preferisco di gran lunga gli appostamenti mobili ed il mio preferito in assoluto è l’automobile.
E' un sistema che mi piace molto per avvicinare e fotografare gli uccelli, molte delle immagini che ho scattato sono fatte proprio da dentro l’auto, gli animali sono abituati a veder circolare queste scatolette nel loro habitat e per alcune specie la via di fuga è quando siete a pochissima distanza.



La mia auto versione scatto dal bagagliaio


Automobile con capanno nel bagagliaio

In questa versione alla fine l’auto diventa quasi un capanno fisso in quanto non è semplice spostarsi portandosi dietro il tutto e l'avvicinamento ed il posizionamento possono diventare problematici, c’è da dire però che si ha maggiore comfort e maggiore libertà di movimento.

Anche se breve il tragitto in retromarcia è decisamente rischioso, ma dopo alcune prove si riesce con una certa tranquillità a non finire nell'acqua, e poi non sempre dobbiamo arrivare in prossimità degli argini dei corsi d’acqua.

Una volta conclusa la manovra con un po' di agilità si passa dietro, l'attrezzatura può essere montata su treppiede con testa gimbal, il pianale del bagagliaio offre una “comoda” seduta e si possono avere tutti gli agi possibili.
Per rendere più semplice il raggiungimento dell’ambita meta consiglio di abbassare preventivamente gli schienali posteriori e non dimenticare di tirare il freno a mano…



La mia auto versione scatto dal finestrino


Automobile versione finestrini mimetizzati


Questo è secondo me il TOP dei capanni da appostamento mobili.

Mimetizzo la macchina e posiziono l'attrezzatura già pronta per lo scatto sul bordo del finestrino aperto lato guida prima di iniziare il lento ma costante avvicinamento.

Guidare con i finestrini ed il parabrezza parzialmente coperti da teli mimetici è comunque pratica che sconsiglio assolutamente per le conseguenze che ne possono derivare.

Mi avvicino cercando di produrre un rumore lieve e continuo, una volta fermo non spengo subito il motore e resto immobile per non far muovere l'auto, gli uccelli si devono un attimo abituare e pensare che dentro non vi sia nessuno. Spesso è necessario scattare con il motore acceso ed allora, per attutire le vibrazioni, conviene posizionare l’attrezzatura fotografica sopra dei sacchetti, bean bag, che potete acquistare già pronti oppure fabbricarli da voi e riempirli con sabbia, riso, perle di polistirolo o se proprio volete esagerare con biglietti da 500 euro…

Se durante l’avvicinamento gli uccelli dovessero involarsi non perdete la calma, restate dentro l’auto, mai aprire le portiere, ed aspettate con fiducia, se avete scelto la location giusta non tarderanno a riavvicinarsi a voi.



Come una foglia


Mantello mimetico


Uso abbastanza spesso questa specie di mantello che mi fa diventare parte integrante della vegetazione, uno sgabello con seduta rotante a 360° e l'attrezzatura montata su un monopiede rendono anche abbastanza semplice cambiare la posizione.

Consiglio di impostare i vari pulsanti della macchina fotografica a seconda delle vostre esigenze ed imparare bene a memoria il loro utilizzo, sarebbe proprio un errore imperdonabile muoversi per dover guardare nello schermo, come dire agli animali "ehi voi non sono una foglia". Movimenti lenti e sguardo sul mirino della fotocamera oppure attraverso la fine rete che copre gli occhi.

Non è comodissimo specie nella stagioni con il clima eccessivamente freddo o caldo ma facilita l'avvicinarsi degli animali e rende lo scattare un intimo piacere esistenziale, nell’attesa potete sempre pensare a come sia l'esistenza di una foglia o di un arbusto.



Silenziosa solitudine dentro il capanno


Fotografia del capanno fotografico mobile


Pur piacendomi ed essendo anche abbastanza comodo per una persona non uso questo capanno molto frequentemente, certo la possibilità di poter osservare l'ambiente su quattro lati è fattore di non poca importanza.

Trovare il luogo, piazzarlo possibilmente qualche giorno prima, con la speranza di ritrovarlo, per far un poco abituare gli uccelli che si accorgono facilmente delle modifiche "arhitettoniche", inserirlo nel contesto in modo che nasconda completamente ciò che di umano potrebbe trapelare, entrarvi presto senza essere visti ed aspettare in rigoroso silenzio.

Puntare la lente mimetizzata, i riflessi sono un grande nemico, verso uno massimo due posatoi non distanti tra loro per evitare che anche minimi movimenti dell'obiettivo, ai quali i volatili sono molto suscettibili, possano creare una situazione di spavento e allontanarli.
Se la scelta della posizione è stata felice e la pazienza non vi manca il "rischio" di scattare ottime fotografie è molto alto, in caso contrario avrete comunque trascorso grandi momenti in assoluta solitudine immersi nella natura e nel silenzio, momento ideale per meditare e questo non guasta mai.





Immagine per lasciare un commento