Martin pescatore


Il principe dei tuffi


Giugno 2025, Parco della Piana, Toscana



Una scheggia blu fiammante di 40 grammi, molto vorace, in media mangia ogni giorno una quantità di cibo pari al 60% del suo peso corporeo.

Trascorre tutta la giornata a caccia di piccoli pesci, avannotti e insetti che cattura con assoluta precisione partendo dal suo posatoio ed immergendosi in acqua con spettacolari, velocissimi e fulminei tuffi resi possibili dal fatto che i suoi occhi sono dotati di una doppia fovea (regione centrale della retina di massima acutezza visiva) che permette di eliminare la rifrazione ottica dell’acqua, e di una membrana oculare trasparente che si abbassa nel momento dell’immersione.

Non è molto facile avere a pochi metri una pozza d’acqua e dei giovani di Martin pescatore che, incuranti di chi li sta osservando dal capanno, come fossero ad allenarsi in palestra saltellano tra due posatoi in attesa di lanciarsi in acqua a caccia della preda.

Non è assolutamente semplice riuscire a fotografare il Martin pescatore in volo e quando si tuffa, il tutto ulteriormente complicato dalla poca luce che filtra tra le chiome degli alberi e dalla breve distanza tra me e loro.
Tempi rapidissimi, diaframma tutto aperto, auto ISO, il dito sul pulsante di scatto cercando di leggergli il pensiero ed anticipare di una frazione di secondo il momento in cui decidono di lanciarsi ed una buona dose di fortuna mi hanno permesso di poter raccontare la mattinata del giovane Martin pescatore.



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