Mausoleo Crespi

Le tombe di famiglia sulla collina


esplorazione giugno 2023

Luogo: Liguria – Tipologia: Mausoleo – Anno di costruzione: 1912 – Anno di abbandono: Ultima inumazione 1965 – Stato attuale: Degrado,pericolo +++

E' una torrida mattina d'estate, il mare a pochi chilometri di distanza ma l'insana voglia di conoscenza del viandante dell'abbandono spinge l'auto verso una collina, regno dei rovi e delle tombe della famiglia Crespi. Il sentiero è nascosto da una vegetazione dirompente che il caldo nutre come una figlia e perdiamo molto tempo per individuarlo, forse era il segnale giusto: "Andate al mare".

Riusciamo alla fine a trovarlo ed iniziamo quella che sarà una lunga, dura e non indenne salita. Ci immergiamo in un mare di enormi cespugli di rovi le cui punte aguzze non aspettano altro che di infilarsi nella carne che, seppur protetta da indumenti adatti, geme del liquido rosso che scorre nei suoi minuscoli capillari.
Si avanza lentamente con il passo del leopardo e ci si arrampica mentre lo zaino resta impigliato in tronchi cadenti e giganteschi arbusti che sembrano provenire da un altro pianeta, il cavalletto genera un odio indicibile, il sudore oscura occhi ed occhiali e la mente continuamente si chiede perchè il Dott. Ing. Armando Giovanni Crespi decise di costruire il mausoleo di famiglia in un luogo così fuori dal mondo, non avremo risposta.

Riusciamo ad arrivare davanti al mausoleo, ne valeva la pena? Assolutamente si.
Il silenzio che emana questa perla di architettura si mescola al mistero della morte ed a quello della vita, se cercate un luogo dove porvi delle ancestrali domande siete nel posto giusto.

Il respiro è tornato normale, l'esplorazione è avvolgente ed il senso di misticismo strabordante potrei restare a lungo ad ascoltare le storie delle esistenze che qua hanno trovato la pace perenne.

Prima di voltarmi indietro penso a come abbia fatto la madre degli imbecilli a partorire i suoi inutili esseri in cima alla collina, il saccheggio, lo spregio ed il vandalismo sono evidenti così come è evidente il nulla che dimora entro coloro che qua hanno camminato da stolti.

E' giunto il fatidico momento dell'abbandono ed un pò mi dispiace, il ritorno è anch'esso complicato, bisogna fare molta attenzione se non si vuole essere costretti a chiamare l'elisoccorso che nel caso, sono certo, non si dirigerebbe verso il mare...





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