Il Villino del Cavaliere


esplorazione novembre 2021

Luogo: X – Tipologia: Villa – Anno di costruzione: seconda metà '800 – Anno di abbandono: cr.2002 – Stato attuale: degrado, molto pericoloso

Percorrendo i tornanti immersi nell'intrigante foliage quasi non ti accorgi che è esso stesso autunno e che forse la sua primavera non sarà fiorita, dietro la curva ti appaiono tre guglie a forchetta come rami di un albero ormai stanco, eccolo il solitario Villino del Cavaliere , appellativo con il quale viene chiamato dagli amanti dell'urbex e che sembra provenire da un più o meno veritiero certificato dell'Associazione Nazionale dei Carabinieri appeso sopra il camino che conferisce tale titolo al presunto proprietario.

La leggera foschia, la pioggerellina insistente, l'esplosione dei colori ed il suo stile, tra il liberty e l'eclettico-stravagante, creano una sorta di incantesimo e ti invitano alla sosta.

Due grosse crepe sulla facciata principale ed il suo disallineamento con il resto dell'edificio fanno presagire il futuro e ti chiedi se questo non sia già il presente, ma si sa l'esploratore urbano deve conoscere, capire, assaporare l'essenza del luogo ed allora, pur consapevole dei rischi, decidi di entrare avendo sempre il rispetto come compagno di viaggio e la cautela come guida.

Costruito nella seconda metà dell'800 dal padre dell'Elettromiopatia, il Villino ospitò i suoi facoltosi pazienti provenienti da tutto il mondo. Passato di proprietà dopo una crisi finanziaria venne restaurato nel 1969, ma questo non ha impedito il suo tramonto avvenuto presumibilmente nei primi anni del XXI secolo e le cui cause sono a me ignote.



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